Presentato oggi lunedì 27 marzo, in conferenza stampa, dall’assessore alle politiche giovanili Clio Biondi Santi, dal collega alla mobilità Andrea Corsi, da Juri Gorelli, presidente di Siena Cuore, da Giuseppe Catania, amministratore unico V.O.L.P.E. e da Tiziana Lo Conte, socia V.O.L.P.E., il progetto: “Per i giovani nel cuore della città - notti sicure - la pattuglia del cuore” realizzato dall’associazione Siena Cuore Odv e dall’istituto di vigilanza Volpe. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Siena e volta a sensibilizzare soprattutto i giovani sull’importanza delle tecniche di primo soccorso e sulla defibrillazione per l’arresto cardiaco, vedrà un evento di lancio il prossimo 8 aprile in Piazza del Campo dalle 14.30 alle 17. Occasione nella quale non mancheranno dimostrazioni sulle manovre di intervento ma anche intrattenimento per i più piccoli per attirare l’attenzione e la sensibilità della città sull’importanza di avere un territorio sempre più “cardio protetto”.
La morte cardiaca improvvisa è responsabile di circa 50.000 decessi all’anno, e rappresenta oltre il 50% di tutti i decessi per malattie cardiovascolari. A ciò si aggiunge il fatto che negli ultimi anni il rischio di infarto tra i 20 e i 40 anni è aumentato a causa di diabete, obesità, ipertensione e fumo.
“Considerando che nelle ore notturne - ha commentato l’assessore Biondi Santi - il centro storico è frequentato da giovani che potrebbero essere i primi soggetti ad essere colpiti da questo tipo di malore, abbiamo deciso, come amministrazione, di sostenere questa iniziativa proprio per sensibilizzare quella fascia di età più esposta, ma non solo, sul tema. E’ prioritario promuovere un’azione di comunicazione specifica, in modo da fornire informazioni semplici e consigli utili, a tutti i livelli, che possano diffondere al meglio conoscenza e primo intervento su una problematica, sempre più diffusa, tanto insidiosa quanto silenziosa”.
Con questo progetto “Per i giovani nel cuore della città”, la vigilanza VO.L.P.E. ha dotato di dispositivi Dae le proprie auto e l’associazione Siena Cuore Odv ha formato appositamente il personale incaricato. “Un modo questo – ha dichiarato l’assessore alla mobilità Andrea Corsi – che permetterà di effettuare a Siena un pattugliamento notturno capace di prestare assistenza immediata in caso di arresto cardiaco rendendo sempre più concreta la filosofia di prossimità che vede l’agente vicino al cittadino. Lo spirito che anima il progetto è l’interpretazione del “servizio” reso dall’operatore e inteso come aiuto al prossimo e protezione dei soggetti fragili e delle persone in difficoltà.”
“L’istituto di Vigilanza V.O.L.P.E. - dichiara il presidente Giuseppe Catania - è il primo istituto fondato a Siena e lavoriamo quotidianamente dal 1963 sul comune e sulla provincia di Siena per la custodia e vigilanza dei beni mobili e immobili. Quando ci venne proposto il progetto non potevamo che accettare perché siamo orgogliosi di poter offrire la nostra collaborazione alla comunità Senese soprattutto per la finalità benefica dell’iniziativa. Vorrei porgere i nostri ringraziamenti all’associazione Siena Cuore Odv e al Comune per l'opportunità che ci è stata data; un particolare grazie va, poi, a tutti gli operatori dell’istituto che hanno aderito con spirito di squadra e di responsabilità, consapevoli che un loro gesto, da ora in poi, ogni notte, potrà salvare vite.”
“L'idea di dotare le pattuglie dell’Istituto di Vigilanza - precisa Juri Gorelli, Presidente di Siena Cuore Odv - deriva dal Progetto Vita Piacenza che collaborando con l’istituto di vigilanza locale hanno contribuito ad implementare la presenza di defibrillatori a disposizione dei cittadini. In occasione di un corso di formazione di primo soccorso e BLSD che come Siena Cuore ODV stavamo erogando all'Istituto di Vigilanza V.O.L.P.E, essendo anche noi Progetto Vita (Siena) ho pensato di proporre loro quanto già in atto a Piacenza, visto che già le loro auto presidiano il centro cittadino anche in orari particolari come la notte. Loro hanno subito accettato con entusiasmo e così è partito il progetto anche qua. Per la prima volta avremo due macchine, che speriamo aumentino presto, che metteranno in sicurezza in caso di arresto cardiaco le persone colpite. Ringrazio Giuseppe Catania e i suoi collaboratori per aver aderito con il loro entusiasmo".