25 Aprile. La lista di estrema sinistra Colle Insorge manifesta in Piazza Arnolfo: ''Partigiani sempre, arruolati mai''

A Colle di Val d'Elsa, la lista Colle Insorge presente in piazza Arnolfo durante le celebrazioni istituzionali del 25 Aprile per una nuova festa di Liberazione

“Per Colle Insorge la Liberazione è un momento di lotta e di analisi della situazione concreta; per gli altri è una passerella”. Inizia così il volantino di Colle Insorge distribuito in Piazza Arnolfo durante le celebrazioni istituzionali della Festa della Liberazione. La lista civica di estrema sinistra che correrà alle prossime elezioni amministrative a Colle Val d'Elsa (con candidato sindaco Claudio Toticchi) aveva annunciato “l'irruzione” e ha fatto sentire la propria voce. I rappresentanti di Colle Insorge hanno intonato “Bella Ciao” e scandito alcuni slogan, tra i quali “Palestina libera, Palestina Rossa” e “Via l'Italia dalla Nato”. Avevano con sé megafoni, striscioni e bandiere.

 Al termine del discorso del sindaco Donati è salito in cattedra uno dei rappresentanti di Colle Insorge, il quale al megafono ha letto i contenuti del volantino in precedenza distribuito. Ecco qualche passaggio: “Colle Val d'Elsa è passata da essere una città simbolo della Resistenza partigiana e dell'antifascismo a essere una città che non ricorda quei valori per i quali quei giovani colligiani morirono”. E ancora: “E se rifuggiamo le falsità storiche della destra, allo stesso tempo non possiamo consentire che il 25 Aprile venga strumentalizzato dal Partito Democratico”. Inoltre: “Essere antifascisti oggi significa ripudiare la guerra e ripudiare la Nato, e non applicare le politiche economiche imposte dall'Unione Europea”. Proprio un cartellone dei manifestanti recitava così: “Per una nuova liberazione dalla Nato, dalla UE, dai sionisti”.  Una protesta pacifica quella di Colle Insorge, che comunque ha mandato messaggi forti e dai toni duri contro le destre, ma soprattutto contro il Partito Democratico (sia nazionale che locale).  “Colle Insorge vuole riportare il 25 Aprile ad essere non solo una giornata commemorativa ma soprattutto una giornata di rinascita, di rivendicazione da parte di quanti, ogni giorno, scelgono di prendere parte, di essere partigiani, combattendo ciascuno la propria battaglia”, si legge nella parte finale del messaggio. 

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